giovedì 12 marzo 2015

FRANKIE, IL CANE CHE ANNUSA I TUMORI ALLA TIROIDE.

Che i cani abbiano la capacità di scovare i tumori presenti negli esseri umani si sa.
Gia conosciuto il caso dei due Labrador addestrati nel Regno Unito e sbarcati a Trento che vengono utilizzati come supporto per identificare le cellule malate nei campioni di urine.
 Frankie - quattro zampe proveniente dall’Arkansas, Stati Uniti - ne è l’ennesima conferma. Il quattrozampe riesce, infatti, a fiutare il tumore della tiroide e ci prenderebbe pure. A quanto pare, indovina 9 volte su 10, e per dare il verdetto finale gli basta annusare semplicemente un vasetto di urina. Per le sue straordinarie capacità che ha dimostrato, il cane è diventato oggetto di studio al congresso annuale dell’Endocrine Society. 
Secondo quanto riportato in un articolo pubblicato blitzquotidiano.it, Frankie (nella foto) sarebbe stato testato 34 volte e in ben 30 casi, dopo gli accertamenti medici necessari, è stato dimostrato scientificamente che aveva ragione. 
Se agli umani servono le analisi del sangue, per lui è tutto molto piu semplice gli bastono il suo naso e un vasetto di pipì: se il soggetto preso in esame è sano, il cane annusa e se ne va; se, invece, il soggetto ha un tumore alla tiroide si stende a terra.


Frankie, come abbiamo gia accennato all'inizio di questo articolo non è il primo cane in grado di scovare tumori. Basti ricordare, solo per fare un altro esempio, la storia della londinese Allison Powell, che ha scoperto di avere un cancro al seno, salvandosi in tempo, grazie proprio al suo amico a quattro zampe. 

I CANI: NOSTRI FEDELI AMICI

Cari amici,cari lettori,
Oggi qualche mia parola in onore dei nostri amici a quattro zampe;
Penso che,ad oggi,raramente ci si soffermi a pensare cosa sia e cosa significhi il rapporto Uomo Cane,penso che oggi nella società consumistica in cui viviamo raramente dedichiamo attenzione a quelle piccole cose che spesso diamo per scontate.
I cani hanno un chiaro significato nell'esistenza dell uomo,con il passare del tempo la tendenza è divenuta sempre più quella di sentire l'esigenza di colmare un vuoto con la presenza di un amico a quattro zampe,fortunatamente tanti sono i CASI in cui dietro la scelta di avere un COMPAGNO di vita quadrupede c'è l amore per l'animale nel senso più completo di entrambe le parole:AMORE,QUADRUPEDE.


Vorrei che ci soffermassimo un attimo sul fatto che tanti sono i segnali che ci dovrebbero indurre a destinare un "SENSO"all'esistenza dei nostri amici,un senso alla loro presenza nella nostra vita,i cani hanno tutti i sensi molto più sviluppati dell essere umano e non è un caso se avvertono il pericolo ben prima di noi. 
Manifestano senza limite alcuno la gioia,percepiscono stati d'animo e energie degli altri esseri viventi dando chiari messaggi,tendono ad anteporsi tra noi e ciò che loro ritengono per noi dannoso e questo è sinonimo di un profondissimo sviluppo delle loro capacità sensoriali.


Stiamo fortunatamente entrando in un era di consapevolezza,grazie anche alla comunicazione di massa ed ai mass midia finalmente prendiamo conoscenza delle atrocità che la razza umana riesce a riservare a questi esseri che spesso e volentieri,nonostante non abbiano il dono della parola,dimostrano alla grande di essere a noi superiori;il sentiero intrapreso è quello giusto,sta a noi,scegliere ogni giorno di essere PROTAGONISTI di un cambiamento,di un evoluzione,di una maggior consapevolezza e di un profondo rispetto nei confronti di un animale che nel 100% dei casi sceglie ogni giorno di renderci la vita migliore.
Con queste poche sentite parole vi saluto con la promessa di vedervi qui sul blog e perché no,in un prato ad imparare ad avere un RAPPORTO MIGLIORE con i nostri amici,che meritano tutto il nostro rispetto ed il nostro affetto.



CONOSCI QUALI SONO I VERI BENEFICI DEL REIKI SUGLI ANIMALI?



Il rapporto che si è instaurato tra uomo-animale è molto antico, si può dire che nasca dalla notte dei tempi... La connessione che si instaura crea sottili sinergie che rendono speciale e a volte addirittura magico, questo rapporto. Nella comunicazione tra gli esseri viventi, ancora più profondo del linguaggio più comune: la parola, esiste un legame ancora più profondo, quello che si stabilisce tra l'amico animale e la persona con cui vive.

La parola “animale” deriva da anima: Anima-le, cioè dotato di Anima.

Molto spesso, purtroppo, tutto questo non viene ricordato o considerato dagli uomini.


La comunicazione che si va ad instaurare tra animale e uomo, è immediata, diretta, sincera. L’animale è fedele, non ha bisogno di ingannare, non mente e stimola particolarmente l’aspetto emozionale; l’effetto che questa comunicazione crea è rassicurante, piacevole sia per l’uomo che per l’animale, e tutto questo arricchisce entrambi. Un animale non è solo affettuoso, desidera anche essere amato. 
La connessione, il sentimento, l’amicizia e la complicità che si creano nel tempo, si esprimono in ogni momento della vita, anche in caso di malattia o di pericolo. Svariati sono gli episodi con protagonisti cani e gatti (e non solo) che per ragioni inspiegabili mandano segnali all’uomo o intervengono e producono effetti positivi. Il rapporto uomo animale favorisce emozioni profonde che l'uomo proietta sull'amico animale, il quale le rielabora secondo il suo schema comportamentale e dona sintomi che riflettono il rapporto simbiotico che ha con lui, a questo proposito la psicologia ha recentemente “riscoperto” il rapporto con l’animale riconoscendogli una valenza “terapeutica” (pet-therapy).

Gli animali, vivendo a stretto contatto con l’uomo, si ammalano spesso anche delle sue stesse malattie, assorbendo gli stati d'animo del compagno di vita. Ma per fortuna, rispondono rapidamente alle terapie della medicina alternativa, essi vivono nel mondo dell’ energia, infatti, sono i primi a sentire l’arrivo di catastrofi naturali, quali terremoti, tzunami ecc... o captare i cambiamenti di umore del loro umano, tutto ciò rende gli animali molto sensibili al Reiki, dolce tecnica non invasiva.

La tecnica del Reiki è molto efficace sugli animali. Questa disciplina va applicata a scopo preventivo o di supporto alle cure e terapie veterinarie da cui in alcuni casi, non si può fare a meno. In casi di malattia, il primo intervento consigliato è quello di una buona diagnosi fatta dal medico veterinario, in seguito sarà possibile agire con trattamenti Reiki.

Quando si iniziano fare trattamenti Reiki agli animali è fondamentale entrare in sintonia con Loro, anche se sono molto intuitivi e sanno con quale intenzione li avviciniamo.
I nostri amici accolgono volentieri e con riconoscenza i trattamenti, non sono ostacolati dalla mente cosciente, comprendono subito e sentono velocemente le nostre mani che trasmettono l’energia d’amore, sanno che emaniamo qualcosa di molto speciale e magico!
Un suggerimento per iniziare un trattamento su un animale: "Avvicinatelo con calma, se è la prima volta che lo trattate o vedete, chiedetegli il consenso, spiegategli chi siete e attendete la risposta o un segnale d’apertura, in seguito iniziate a posare dolcemente le Vostre mani sull’animale con tranquillità. Sappiate che sono loro a decidere se è il momento adatto per ricevere un trattamento Reiki e così stabiliranno anche la durata dello stesso trattamento.


I gatti, in particolar modo, sono gli animali domestici che percepiscono meglio l'energia, la sentono e la vedono, per questo motivo sono particolarmente sensibili al Reiki e lo ricevono molto volentieri.
Nell'antico Egitto, in Mesopotamia, in India e nel Mediterraneo, tutte le società matriarcali primigenie adoravano il gatto come animale divino, non a caso in Egitto il gatto era ritenuto la personificazione della Dea Bastet, una vera e propria divinità.

Chi vive con  un gatto avrà sicuramente osservato che ogni tanto il micio, mentre magari sonnecchia sul divano, alza lo sguardo improvvisamente, ringhia o soffia, verso qualcosa che il suo proprietario non vede!

La sua particolare sensibilità sensoriale consente al gatto di vedere oggetti e fenomeni che i sensi umani, non particolarmente sviluppati, non riescono a percepire.


Gli animali hanno preferenza a ricevere Reiki nei posti dove vivono perché riescono a rilassarsi con maggiore facilità; per poter capire dove gradiscono e richiedono Reiki è importante osservare i segnali che un animale ci manda nel corso del trattamento ed usare l’intuito: considerate come si rivolge verso le Vostre mani, di solito sono loro stessi a farvi vedere dove desiderano ricevere Reiki anche muovendosi continuamente, in modo che le mani siano posizionate dove necessario.
Nelle situazioni in cui l’animale rifiuti il contatto diretto è possibile anche eseguire il trattamento tenendo le mani distanti dal corpo. Alcuni animali accettano con piacere Reiki nelle stesse posizioni in cui prendono le coccole e rimangono distesi a riceverlo; scelgono la posizione, se essere trattati sul pavimento, direttamente nel giardino, stesi sul tappeto, sul divano, o sulle nostre ginocchia.
Reiki lavora sul corpo, sullo spirito e sull’Anima, per questo motivo un trattamento è un vero e proprio toccasana per un animale che ha subito abusi e violenze anche se inizialmente non vorrà essere toccato. Avvicinatevi all’animale, esprimetevi dolcemente e provate a creare un contatto, accarezzatelo e a trattatelo con movimenti lenti e rassicuranti.

 Gli animali amano essere trattati dietro le orecchie, sulla testa, sopra gli occhi, sotto il mento, ma anche sulla pancia. Massaggiate lentamente e dolcemente la zona del collo, tra la testa e la spalla. Durante il trattamento, gli animali si abbandonano all’energia ed improvvisamente, quando non ne hanno più bisogno, si alzano di scatto e se ne vanno, proprio come fanno i bambini.
Ogni animale è unico ed ha le sue preferenze, imparerete a riconoscerle.

E’ possibile trasmettere Reiki anche ai pesciolini nell’acquario, posando le mani direttamente dal vetro! 
 "Osate, sperimentate, seguite l’intuito"!

Il Reiki può essere usato sugli animali in caso di malattia, lesioni, ferite, dolori, ecc.ecc., poiché apporta sollievo, calma la paura e l’ansia, specialmente nelle situazioni in cui è necessario accompagnare l’animale verso la morte.

 Gli animali malati o feriti, possono essere trattati inizialmente con 4 trattamenti consecutivi: "Ma ricordate che è molto importante ascoltare le Vostre sensazioni" e in seguito alcune volte alla settimana, fino al miglioramento dell’animale. Se l'animale ve lo permette, concludete il trattamento con una leggera carezza.

Gli animali si possono trattare anche a distanza, nelle malattie gravi è preferibile trattarli con costanza, per almeno 21 giorni consecutivi.

“Due cose mi hanno sempre sorpreso: l'intelligenza degli animali e la bestialità degli uomini”

Tristan Bernard